
Proprio attraverso il cellulare, che Sherlock e la celebre Irene Adler vengono per la prima volta a contatto.
La Donna di Sherlock Holmes
Irene Adler è la donna per antonomasia, non solo per lo stesso Sherlock, ma anche per gli stessi lettori. Per molti versi la Adler appare nei racconti come più importante, dello stesso Moriarty. Predomina la scena, e per i cultori del genere sanno quanto questo personaggio sia delicato da rappresentare ed è un punto cruciale al fine di rendere la serie "speciale" in tutte le sue sfacettature.
A renderla così speciale è l’essere riuscita a battere Sherlock: non solo in astuzia e in gioco d’anticipo ma anche nel travestimento: il mondo del sentimento nel detective viene allo scoperto.
Sherlock Holmes è un personaggio letterario senza fine ed è naturale di cercare di conoscerlo più a fondo, e grazie alla Adler l'autore ci da la possibilità di tentare: ma Holmes è “sposato con il suo lavoro”.

La Donna di Moffat
La Adler di Moffat ama il potere e i giochi di potere.
I suoi clienti sono importanti ed illustri, il suo cellulare è un archivio di materiale riservato.
Il Governo Britannico, la C.I.A le danno la caccia, ma la vera partita è con Sherlock Holmes che per la prima volta si trova di fronte a una persona che non si stupisce davanti alla sua astuzia.

Irene Adler è una serie di cliché di femme fatale. Le unghie rosse, il rosso per le labbra, l’entrata nella scena senza veli, apparendo come una donna pericolosa di cui non ci si dovrebbe fidare, soprattutto nel momento in cui ti fa sentire speciale, quindi vulnerabile. Tutto abbastanza prevedibile. Credevo, sinceramente, di vedere un tocco più profondo ed importante su questo personaggio, qualcosa che mi spingesse a ricordare questa attrice come non la solita Adler dei film di Sherlock Holmes, ma una trasposizione moderna del personaggio che invece manca, trasformata semplicemente in una donna che sfrutta la seduzione e la perspicacia per sottomettere i "suoi" uomini.
L’attrazione tra due individui carismatici ed egomaniaci quali Sherlock e Adler ha portato Irene a "I’m Sherlocked".
La Adler di Moffat è quindi la Donna che batte Holmes, solo emotivamente: l’aver portato Sherlock ad ammettere di poter provare dei sentimenti. Questo può essere una grande conquista per la trasposizione moderna, ma tra le conquiste di certo rimane la più banale.
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